La nota Maison orologiera ispira i più grandi scrittori che colmano di lodi i preziosi segnatempo. Ad esempio, Honoré de Balzac cita Breguet in molti dei suoi libri, così come Alexandre Dumas nel suo capolavoro "Il Conte di Montecristo". A livello internazionale, Aleksandr Puškin, il più noto autore russo, o William Makepeace Thackeray, romanziere e autore satirico inglese, sono entusiasti di includere il nome di Breguet nelle loro opere.
"A dandy on the boulevards (...), strolling at leisure until his Breguet, ever vigilant, reminds him it is midday."Alexander PushkinEugen Onegin, 1825-1833
Aleksandr Puškin (1799-1837), uno degli autori più celebri della letteratura russa, proveniva da una famiglia nobile che aveva posseduto segnatempo Breguet fin dall’inizio del XIX secolo. Nella migliore tradizione dell’alta società russa, Puškin era profondamente affascinato dall’alta orologeria e anche il protagonista del suo capolavoro, Eugen Onegin, indossa un orologio Breguet: “Un dandy che va sui boulevard (…) vi ozia a suo piacere, finché il vigile Breguet gli ricorda che è mezzogiorno”.