La reputazione di Abraham-Louis Breguet cresce a tal punto che numerosi autori celebri gli rendono omaggio nelle loro opere. Stendhal scrive nella sua pubblicazione del 1817, "Roma, Napoli e Firenze": "Gli orologi che fabbrica Breguet non si guastano neanche in vent’anni, mentre la miserabile macchina che ci fa vivere si guasta e produce dolore almeno una volta alla settimana." Sarà il primo di un'importante serie di scrittori che citeranno Breguet.